Amavo, e amo ancora, questo genere di spazio.
Era formato da una camera in cui una libreria a cubi di legno realizzata da me faceva da scala e mi permetteva di salire sul letto, un materasso appoggiato su un compensato da 30 mm sorretto da travetti in legno "stoppate" alle pareti e da una putrella di ferro (un IPE 140, per gli addetti), con tanto di televisore e videoregistratore ai piedi del letto. Sotto al letto c'era una libreria con lo stereo, dischi, un portacd autocostruito, la chitarra elettrica con un miniamplificatore, anche questo autocostruito, non da me ma dal mio amico ingegnere Valerio (insieme ad un distorsore che era una vera opera d'arte: uno strano agglomerato di fili con l'interruttore). Poi il tavolo, dove studiavo, lavoravo e mangiavo. In un angolo l'armadio, su un lato un canestro con dentro il mappamondo (ragazzate!), e nell'aria alcuni cavi elastici verdi che attraversavano l'ambiente e che, quando mi chiedevano a cosa servissero, rispondevo "a bucare lo spazio"...
Poi un piccolo corridoio che faceva da ingresso con l'angolo cottura, due moduli da 60 cm con i pensili, un bagnetto con la vasca sulla quale appoggiavo un ripiano con l'ingranditore e le vasche per stampare foto in bianco e nero.
Insomma tutto quello che mi serviva per vivere!
ecco una foto del mio primo "spazio totale"
Oggi con la necessità di ridurre i costi che abbiamo tutti ho realizzato, nel garage sotto casa dove tengo la mia macchinetta (la mia Twizy elettrica), un laboratorio per mia moglie che crea oggetti d'arredamento con materiali di recupero (sono anni che me lo chiedeva). Nel laboratorio polifunzionale, una sorta di nuovo "spazio totale", continuo a ricoverare e mettere in carica la mia Twizy (non ho quindi nemmeno modificato la sua destinazione d'uso a garage), ma allo stesso tempo ci si può lavorare comodamente (con tanto di ADSL collegato attraverso la linea elettrica a casa) e a volte mi ci appoggio anch'io, comodamente sotto casa...
Oggi è anche più facile creare spazi polifunzionali grazie ad elementi di arredo trasformabili: letti che diventano tavoli, librerie che si chiudono e aprono, salgono e scendono e offrono mille possibilità.