"Non si deve lavorare esclusivamente sull'architettura, sugli oggetti, si deve operare parallelamente anche su se stessi per ottenere dei risultati. Quindi, il miglioramento in campo architettonico non è una via a senso unico. Implica un miglioramento spirituale di se stessi." (Tra metodo, idea e desiderio. Intervista su Domus 731, ottobre 1991 - Between method, idea and desire - Interview on Domus, october 1991). (Aggiornamento del 03.06.2016: potete scaricare l'intervista in italiano da qui. You can download the english version of the interview here.)
Questa frase, e poi l'intera intervista, mi hanno fatto conoscere e apprezzare una delle menti illuminate di questo secolo. Con lui l'architettura diventa una disciplina spirituale, ben lontana dal gioco pseudo-culturale e intellettuale di molte archistar...
Poco tempo dopo ho inserito la sua faccia sul progetto della mia tesi di laurea...
Libeskind ha scritto uno dei libri di architettura e non solo più belli che ci siano in circolazione. Altamente raccomandato a chiunque abbia amore per l'arte o voglia solo conoscere un'anima eccelsa del panorama culturale internazionale.
Io ho avuto il piacere e l'onore di incontrarlo quando è venuto a Roma a presentare la sua opera...
... e ho toccato con mano una dei suoi progetti più belli:
the jewish museum in berlin (flickr set)